I funghi - Classificazione scientifica - Stelle degli Iblei

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I funghi

Una breve descrizione




Prima pubblicazione Dicembre 2013 - Aggiornamento Ottobre 2019 - © Felice Placenti
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Con quest'ultimo aggiornamento abbiamo voluto tenere conto dell'attuale classificazione scientifica del Regno dei Funghi, contestualmente abbiamo colto l'occasione per aggiungere ulteriori informazioni e per arricchire di fotografie l'articolo.
Buona lettura!



Organismi strani, i funghi!
Trovarli nel bosco è sempre una bella sorpresa e, come bambini, ci fanno esclamare: "guarda, un fungo!"
Hanno un fascino particolarissimo, ci riportano ad un mondo fiabesco, lillipuziano...
Ma che cosa sono i funghi?

Il regno dei funghi comprende organismi unicellulari e pluricellulari, eucarioti ed eterotrofi. Anche gli animali sono eterotrofi, tuttavia i funghi non ingeriscono gli alimenti, ma all'esterno secernono enzimi capaci di digerire le sostanze per poi assorbirle.

I funghi hanno pareti cellulari formate da chitina. La chitina è un polisaccaride(1) presente anche nell'esoscheletro(2) dei crostacei, degli insetti e dei ragni.

I funghi che si nutrono di organismi in decomposizione si definiscono saprofiti, quelli che vivono a spese di altri organismi vivi sono detti parassiti, mentre quelli che vivono in simbiosi con altri organismi vengono detti simbionti mutualisti.

Appartengono al regno dei funghi anche le muffe e i lieviti.


Adesso concentriamoci per un attimo, ma solo per un attimo, sui funghi che meglio conosciamo, proprio quelli che chiamiamo comunemente "funghi".

La parte visibile è rappresentata dal cosiddetto corpo fruttifero (o carpoforo), costituito dal cappello e dal gambo.
Al di sotto del gambo, sottoterra, vi è il vero e proprio corpo del fungo, detto micelio, formato da un intreccio di sottili filamenti detti ife.
La parte esterna del fungo, il corpo fruttifero, sovrintende alla riproduzione, mentre la parte sotterranea, il micelio, occupa una superficie molto vasta e provvede all'assorbimento delle sostanze nutritive.
Dal fungo si origina il corpo fruttifero solo quando raggiunge la maturità e le condizioni ambientali sono favorevoli. Quindi ciò che si osserva spuntare dal terreno è solo una parte del fungo, mentre la parte rimanente, il micelio, rimane sepolta e costituisce una fitta rete che può "impregnare" superfici di suolo anche molto estese.
Ma perché il fungo, ad un certo punto della sua vita, sviluppa il corpo fruttifero in superficie? Perché tramite questo provvede a moltiplicarsi mediante la dispersione delle spore.

I funghi non si muovono, ma hanno una crescita velocissima, al punto che in pochi minuti un solo micelio può estendersi anche di alcuni metri, d'altronde la velocità di crescita dei funghi è proverbiale.


Un po' di numeri

Lo sapevi che il regno dei funghi conta più di 100.000 specie? Questo numero include anche le muffe e i lieviti. Tuttavia recenti stime portano il numero complessivo a più di 3.000.000 di specie!
Solo i lieviti contano più di 1.000 specie!

Classificazione

Ritornando ai funghi in generale possiamo dire che gli studiosi li hanno classificati in quattro differenti divisioni:

Dominio: Eukaryota
Regno: Fungi
Divisioni:
        • Ascomycota
        • Basidiomycota
        • Chytridiomycota
        • Zygomycota

Le muffe, funghi microscopici pluricellulari (o micromiceti), rientrano nelle divisioni Ascomycota e  Zygomycota e nella sottodivisione Deuteromycotina, un gruppo provvisorio che raccoglie quei funghi per i quali non è ancora conosciuta la riproduzione "sessuata" ma solo la fase di riproduzione "asessuata". I funghi che rientrano nella sottodivisione Deuteromycotina sono detti anche funghi mitosporici.
Le muffe si presentano come un agglomerato di miceli sulla superficie di corpi vegetali o animali, solitamente in decomposizione.
Le muffe si sviluppano in modo naturale sui cibi avariati ma alcune specie vengono coltivate dall'uomo per la produzione di formaggi e di antibiotici (penicillina).
Le spore e le ife delle muffe possono causare problemi all'uomo (allergie e problemi all'apparato respiratorio).


muffa
Muffa. Probabilmente Mucor (le sferette più piccole biancastre) e Rhizopus (le sferette più grandi scure).
Microscopio biologico trinoculare. Campo chiaro e luce incidente combinati.


muffa
Muffa. Probabilmente Mucor (le sferette più piccole biancastre) e Rhizopus (le sferette più grandi scure).
Microscopio biologico trinoculare. Campo chiaro e luce incidente combinati.


muffa
Muffa. Probabilmente Penicillium.
Microscopio biologico trinoculare. Campo chiaro e luce incidente combinati.




I lieviti sono funghi microscopici unicellulari (anch'essi rientrano nel gruppo empirico dei micromiceti) appartenenti di solito alla divisione Ascomycota.
La riproduzione dei lieviti può essere asessuata (gemmazione, scissione) oppure sessuata (spore).
Alcuni lieviti respirano in presenza di ossigeno (respirazione aerobica), altri anche in assenza di ossigeno (respirazione anaerobica) e sono responsabili della fermentazione.


lievito
Lievito Saccharòmyces cerevisiae al microscopio.


Saccharòmyces cerevisiae
Saccharòmyces cerevisiae al microscopio.
Microscopio biologico trinoculare Motic B3-223 - Obiettivo 100X - Illuminazione obliqua - Immersione in olio.


Saccharòmyces cerevisiae
Saccharòmyces cerevisiae al microscopio.
Microscopio biologico trinoculare Motic B3-223 - Obiettivo 40X - Campo scuro.


Saccharòmyces ellipsoideus
Saccharòmyces nel mosto d'uva al microscopio.
Microscopio biologico trinoculare Motic B3-223 - Obiettivo 40X - Illuminazione obliqua.



Ascomycota
Il nome deriva dal fatto che possiedono strutture a forma di sacchetto, dette aschi, contenenti le spore sessuate. Gli aschi sono contenuti all'interno di una struttura, detta ascocarpo, che forma il corpo fruttifero. L'ascocarpo può avere la forma di una coppa aperta (apotecio), oppure una forma chiusa con un foro sommitale (peritecio), oppure ancora la forma di una sfera chiusa (cleistotecio).
Appartengono a questa divisione i tartufi, i funghi a coppa, molte muffe, molti funghi parassiti e la maggior parte dei lieviti.
La riproduzione può essere asessuale (conidiospore, o mitospore) oppure sessuale (spore sessuali, o ascospore).
Funghi ascomiceti

Sarcoscypha
Ascomiceti del genere Sarcoscypha. Monti Iblei.


Sarcoscypha
Ascomiceti del genere Sarcoscypha. Monti Iblei.



I funghi appartenenti a questa divisione possono formare associazioni mutualistiche con alghe unicellulari (solitamente alghe verdi), oppure con cianobatteri, dette licheni. Ma non soltanto! Infatti possono formare associazioni mutualistiche anche con le radici delle piante. In questo caso si parla di funghi micorrizici e le associazioni sono dette micorrize.
Parleremo di licheni e di micorrize in altri articoli.


licheni
Licheni. Monti Iblei.



I funghi appartenenti a questa divisione possono essere dannosi per i vegetali (malattie crittogamiche) e per gli animali, uomo compreso; ma possono essere anche utili sia alle piante (micorrize) sia agli animali e all'uomo (penicillina, fermentazione, ecc.).




Basidiomycota
Questa divisione comprende i comuni funghi (quelli con gambo e cappello), ma anche alcuni parassiti delle piante, come le ruggini e i carboni, i funghi a mensola e le vesce.
Sono così chiamati per via dei basidi: strutture in cui avviene la fecondazione e la formazione delle spore.
Nei funghi con cappello i basidi sono localizzati ai lati delle lamelle. Queste sono poste sul lato inferiore del cappello, si irradiano dal centro e somigliano alle pagine di un libro leggermente aperto.

Funghi basidiomiceti

La riproduzione può essere sessuata (basidiospore) oppure asessuata (moltiplicazione vegetativa, mitospore).
Quasi tutti i funghi mangerecci appartengono a questa divisione.

Anche i basidiomiceti sono funghi micorrizici.


coprinus picaceus
Coprinus picaceus. Bosco di Tarderia (Etna).


boletus satanas
Boletus satanas. Monte Cammarata.


Hypholoma
Hypholoma. Pineta Ragabo (Etna).
Hyp

mycena
Mycena. Pineta Ragabo (Etna).


Clathrus ruber
Clathrus ruber. Monti Iblei.


trametes
Fungo a mensola del genere Trametes. Monti Iblei.




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tutorial


Fai attenzione

Molti funghi non solo non sono mangerecci ma possono essere tossici e, addirittura, MORTALI! Quindi una buona regola del naturalista è quella di non toccare i funghi e di evitare di raccoglierli se non è un esperto di micologia e non sa riconoscere i funghi mangerecci!
Un'altra regola è quella di non distruggere i funghi: si tratta di creature meravigliose che occorre lasciar vivere per non comprometterne l'esistenza e per non compromettere l'ecosistema in cui vivono.
Lasciare i funghi al loro posto, integri, significa dare anche ad altri la possibilità di ammirarli, studiarli e fotografarli.
Quindi abbi sempre un profondo rispetto per l'ambiente in cui passeggi e per le creature dei boschi!
Chytridiomycota
Questa divisione comprende i funghi acquatici formati da singole cellule mobili (dotate di un flagello) o da talli filamentosi.
Si tratta di funghi primitivi saprofiti, capaci di provocare danni a specie animali (sono conosciuti casi di estinzione di anfibi) e vegetali (rogna nera della patata).


Zygomycota
Solitamente si tratta di funghi saprofiti (ma possono anche essere parassiti). Vivono sia nel terreno che sulle sostanze in decomposizione, come il pane. Il micelio non è suddiviso in cellule (si dice non settato). La riproduzione può essere sessuale o asessuale. Spesso si riproducono in modo asessuato: all'interno di capsule chiamate sporangi si formano le spore (sporangiospore) che, poi, saranno disperse dal vento.

Anche gli zigomiceti sono funghi micorrizici.

Funghi zigomiceti



Curiosità

A dispetto del loro nome i funghi mucillaginosi non appartengono al regno dei Funghi ma al regno dei Protisti. Tale classificazione deriva dal fatto che si tratta di microrganismi simili alle amebe, quindi unicellulari, ma che vivono spesso sotto forma di plasmodio: un'unica massa citoplasmatica priva delle membrane cellulari divisorie, simile ad una mucillagine (da cui il nome). Come le amebe, si nutrono per fagocitosi.
I funghi mucillaginosi si nutrono di sostanze organiche in decomposizione (ma non solo) e si osservano sui terreni umidi. E' facile scorgerli poiché mostrano colori molto accesi, solitamente gialli.

La fotografia che segue mostra un plasmodio di Fuligo septica, un fungo mucillaginoso del genere Fuligo:


fuligo septica
Fuligo septica. Monti Iblei.

Note

(1): Composto chimico. Lo si trova nel regno vegetale e animale, come materiale di riserva (lo è per es. l'amido) o di sostegno (es. chitina, cellulosa).

(2): Apparato capace di svolgere contemporaneamente le funzioni dello scheletro e della pelle.


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