La Passiflora - Stelle degli Iblei

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La Passiflora




Prima pubblicazione Novembre 2012 - © Giada Scarnato
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passiflora


E’ un arbusto perenne e rampicante originario dell’America meridionale, in particolare delle foreste dell’America tropicale. I suoi bellissimi fiori, soavemente profumati, sono di colore prevalentemente azzurro, abbelliscono la pianta per tutta l’estate e possono raggiungere i 10 cm di diametro.

E’ conosciuta col nome “fiore della Passione” perché contiene tre stimmi che assomigliano ai chiodi della Crocifissione di Cristo, cinque antere simili alle ferite (piaghe) di Gesù, la corolla che sembra la corona di spine, gli stami che ricordano il martello e i dieci sepali che dovrebbero rappresentare gli Apostoli, con l’esclusione di Giuda e Pietro. Questo nome è stato dato al rampicante dai frati missionari spagnoli che evangelizzarono il Sud America.

La Passiflora è ricca di vitamina C, possiede azione sedativa sul sistema nervoso centrale, motivo per cui dà ottimi risultati nelle nevralgie, contro l’insonnia (riesce a provocare un sonno simile al sonno fisiologico e, pare, senza creare farmacodipendenza), l’isterismo e l’epilessia. Non solo.
E’ molto utile nella depressione, negli stati ansiosi e, durante la prima Guerra Mondiale, venne utilizzata come sedativo del sistema nervoso nella cosiddetta “angoscia da guerra”.
Viene, anche, impiegata come eccellente rimedio contro la malinconia, la depressione e il pessimismo. Il sistema nervoso non ne risente negativamente.
Per questi scopi terapeutici si utilizzano i rami fioriti, preferibilmente freschi e raccolti a Maggio: se ne potrà realizzare una tintura; invece per preparare decotti e infusi vanno bene i rami fioriti seccati e conservati.
In particolare, l’infuso si prepara soprattutto come tonico; la tintura e l’estratto fluido contro l’insonnia; lo sciroppo va bene per tutti gli scopi su indicati. Infine, ad uso esterno, i cataplasmi aiutano ad alleviare i sintomi di scottature ed emorroidi mentre gli impacchi si adoperano contro eruzioni cutanee e contro l’erisipela.

La Passiflora “coerulea” è la specie più nota e coltivata: con la sua fioritura smagliante e prolungata è una pianta ideale per balconi e giardini.
Il rampicante predilige terreno fertile, fresco e una posizione calda e soleggiata, motivo per cui ha bisogno di protezione invernale (almeno nei primi anni) nel caso si volesse coltivare al Nord. Si avrà, poi, cura di concimarla periodicamente e, se la si vorrà moltiplicare lo si potrà fare per seme, per talea o propaggine.
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