Il timo - Stelle degli Iblei

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Il Timo




Prima pubblicazione Maggio 2012 - © Giada Scarnato
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timo


thymus vulgaris
Thymus vulgaris




E' un piccolo arbusto aromatico originario dell'Asia Minore e delle regioni del Mediterraneo ma oramai spontaneo in quasi tutta l'Europa. Presente dalla pianura ai monti, lungo i litorali e le coste, predilige terreni assolati e colline aride e sassose, raggiungendo un'altezza di 20-30 cm. I suoi fiori sono lilla o bianco-rosati e sono raggruppati in spighe. La fioritura, molto appariscente, avviene dalla primavera all'inizio dell'autunno.

Molteplici e svariati i suoi usi in gastronomia: insalate, verdure, zuppe e legumi, polpette, brodi, pomodori freschi o in sugo, pizze, arrosti, ripieni, liquori, piatti a base di pesce o selvaggina traggono dal timo quel suo caratteristico profumo selvatico e pungente. In più le sommità fiorite, unite ai cibi, li rendono più digeribili.

Per gli usi terapeutici del timo si utilizzano foglie e rametti fioriti, raccolti da maggio a luglio e fatti essiccare in luoghi asciutti e ventilati.
L'infuso di timo è utile come antispasmodico contro la tosse convulsiva, come digestivo, come potente antisettico sia dell'apparato digerente e delle vie urinarie sia per pelli grasse nei casi di foruncolosi, contro l'astenia e per le affezioni orali e delle vie respiratorie. Il timo è, inoltre, un vermifugo e impedisce la cattiva fermentazione intestinale; utilizzato per la preparazione di tisane, il suo gusto è gradevole e delicato. Svolge, ancora, azione balsamica, antibatterica e parassiticida ed è usato contro raffreddore e influenza per le quali giova molto anche il miele di timo, dal forte sapore e dal caratteristico odore aromatico.

Il timo viene coltivato soprattutto a scopo terapeutico. Necessita terra sabbiosa e leggera oltreché molto sole. La sua riproduzione avviene per divisione dei cespi o per seme.
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